SI ALLA MOBILITÀ SOSTENIBILE
SI A UN TICINO PIÙ VIVIBILE
Con l’approvazione dell’oggetto in votazione, si potranno mettere in atto tutte le misure previste nel messaggio, e si potrà:
AGEVOLARE E SPINGERE LE MISURE A FAVORE DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE
Non si tratta solo di sovvenzionare auto elettriche!
Anche gli Enti Pubblici (Cantone, Comuni, enti vari, aziende elettriche) saranno facilitati nel dotarsi di veicoli superefficienti (ovvero con emissioni di CO2 fino a 95g/km), contribuendo così a far decollare questo mercato e fungendo da esempio per i cittadini e per le aziende private sul territorio.
STIMOLARE L’AMMODERNAMENTO DEL PARCO VEICOLI TICINESE
I limiti di emissioni di CO2 imposti a livello europeo sono già una realtà alla quale bisogna far fronte.
Solo così sarà possibile evitare (o almeno ridurre) il rischio che gli automobilisti ticinesi debbano pagare sanzioni legate alla legge sul CO2 (nel 2021 per ogni grammo di CO2 in eccesso si pagherà una multa di 142.50 Fr!), che obbligherà gli importatori a ricaricare questi oneri sul prezzo di vendita delle auto più energivore (ossia auto che consumano di più e di conseguenza che inquinano maggiormente).
DIMINUIRE IL TRAFFICO MIGLIORANDO QUELLO PENDOLARE
Saranno disponibili facilitazioni per l’acquisto di navette aziendali e per la promozione del carpooling.
Le aziende del Cantone che svilupperanno un piano di Mobilità Aziendale, potranno prevedere per esempio di sostituire 9 auto individuali con una sola navetta aziendale, ciò che permetterà di togliere dalla strada (e dai parcheggi) 8 automobili. Anche il carpoolling, sistema grazie al quale più dipendenti condividono la stessa auto privata, potrà essere incentivato. Queste, e altre misure dei piani di mobilità aziendale, aiuteranno a diminuire sulle strade il traffico frontaliero.
RESTITUIRE AGLI AUTOMOBILISTI I FONDI GIÀ ACCANTONATI
I soldi in eccesso entrati nelle casse del Cantone grazie ai malus saranno reinvestiti a favore degli automobilisti.
I fondi di circa 5 milioni di franchi finora accantonati dal vecchio sistema degli ecoincentivi sull’imposta di circolazione, potranno essere ridistribuiti, nello spirito previsto della legge, agli automobilisti virtuosi ticinesi, ossia verranno utilizzati per favorire l’acquisto di veicoli superefficienti in modo neutrale dal profilo finanziario (senza maggior costo né maggior ricavo per lo Stato) ed a favore di un ammodernamento tecnologico ed ambientale del parco veicoli circolante in Ticino.
AUMENTARE LA DIFFUSIONE DI VEICOLI A GAS NATURALE
Molti costruttori propongono veicoli di questo tipo ma in Ticino Sono ancora poco diffusi.
Ora che finalmente la distribuzione del gas naturale è arrivata anche nel Sopraceneri, questo vettore energetico potrà essere utilizzato maggiormente anche in Ticino per l’autotrazione, grazie alla maggiore diffusione di veicoli a gas (oltre alle auto, anche camion e bus e per le aziende).
AMMODERNARE LA RETE DI RICARICA PIÙ CAPILLARE D’EUROPA (1 ogni 27 Km2)
Con oltre 100 punti di ricarica il Ticino detiene il primato, dopo Monte Carlo, della più alta densità di ricariche del Sud-Europa.
Il credito quadro consentirà di apportare importanti migliorie alla già esistente rete di ricariche pubbliche RiParTI (per auto con spina), affinché questa rete (che con oltre 100 stazioni è la più estesa d’Europa) sia resa compatibile con le evoluzioni tecnologiche più recenti, e quindi adatta a tutti i veicoli di nuova generazione oggi in commercio. Sono inoltre previsti importanti contributi anche per l’implementazione di distributori di gas naturale.
CREARE OPPORTUNITÀ PER L’ECONOMIA LOCALE
Le nuove tecnologie dei veicoli rappresentano un’opportunità economica per il Ticino.
In futuro la mobilità richiederà una quota sempre maggiore di elettricità (non solo per la ferrovia). Si potrà fare in modo che questa elettricità sia rinnovabile e locale, ossia prodotta da sole, acqua o biogas prodotti in Ticino, e che quindi i posti di lavoro e l’indotto legati alla produzione e alla distribuzione di energia rinnovabile restino in Ticino. Non trascuriamo l’importante ricaduta economica e ambientale.
OTTENERE IMPORTANTI FONDI DA BERNA
Il piano d’azione previsto porterebbe il Ticino ad essere il Cantone Pilota in Svizzera.
Il Cantone Ticino potrà essere il Cantone pilota nella promozione della mobilità efficiente, anche dal profilo della tecnologia dei veicoli, varando le indispensabili misure concrete nel campo della mobilità, che contribuiranno a raggiungere gli obiettivi stabiliti dal PEC (riduzione dei consumi di energia di origine fossile dovuti al settore mobilità) e beneficiando così di importanti finanziamenti accantonati appositamente dall’Ufficio Federale dell’Energia per questo progetto.
IL PROGETTO (cosa prevede il messaggio governativo)
28 maggio 2014: il Governo approva il nuovo messaggio nel quale, oltre a ribadire che è necessario finanziare la promozione della mobilità sostenibile per raggiungere gli obiettivi del Piano energetico Cantonale PEC, tiene conto delle obiezioni e dei suggerimenti formulati in precedenza dal Parlamento.
25 novembre 2014: il Gran Consiglio approva la modifica di legge sulle imposte e tasse di circolazione dei veicoli a motore per consentire il finanziamento dei provvedimenti a favore della mobilità sostenibile.
Contro la modifica di legge viene lanciato il referendum che raccoglie in totale 13’055 firme e blocca il messaggio in questione e tutte le misure previste, ovvero:
12 milioni di franchi a favore di incentivi per l’acquisto di veicoli super-efficienti (cash-bonus) per la mobilità privata, la mobilità in condivisione, aziendale o pubblica;
1.4 milioni di franchi a favore della rete di ricarica per auto elettriche e delle stazioni di rifornimento di gas metano (gas naturale);
2 milioni di franchi per promuovere programmi di mobilità aziendale e il carpooling
• incentivi finanziari per aziende che adottano un piano di mobilità aziendale
• sussidi per acquisti di navette aziendali, biciclette aziendali
• sostegni attivi per favorire infrastrutture per carpooling e car-sharing
• contributi per l’acquisto di abbonamenti del trasporto pubblico.
600 mila franchi a favore della consulenza e per la copertura dei costi amministrativi per la gestione del progetto. In questo importo è compreso il mandato di prestazione a Ticinoenergia e il finanziamento di una mezza unità dedicata allo svolgimento dei compiti amministrativi e all’evasione delle pratiche per le richieste di contributo.
IL REFERENDUM
Oggetto del referendum è stata la richiesta di modifica di legge che prevede un aumento, tra l’ 1% e il 5%, per il periodo del credito quadro, ossia 2014-2018, per co-finanziare il credito a favore delle misure per la mobilità sostenibile.
Il Governo ha già calcolato che per il fabbisogno di copertura, mediamente questo aumento ammonterebbe all’1.5%. Poiché attualmente l’imposta media in Ticino è pari a 463.- franchi, il supplemento si aggirerebbe attorno ai 7.— all’anno, ossia l’equivalente di 2 caffè in un anno!
Per chi già oggi paga un’imposta di circolazione inferiore alla media, l’aumento sarebbe proporzionalmente inferiore ai 7 franchi. Ad esempio per un’imposta sui 300 franchi parliamo di 4.50 franchi di aumento, in un anno, somma che riteniamo essere assolutamente sopportabile da ogni cittadino ticinese!
Questo possibile supplemento sarà in ogni caso temporaneo e prelevato non prima del 2016, e al massimo fino al 2018. A finanziare le misure di mobilità sostenibile ci saranno anche i 5 mio di franchi già incassati negli scorsi anni con il malus e le eccedenze generate dal sistema bonus/malus che si basa sul principio di causalità, ossia “chi più inquina più paga”.
A fronte di un piccolo impegno richiesto ai possessori di auto, è possibile ottenere grandi benefici per tutta la comunità. Per questo e tutti gli altri motivi, il 14 giugno NOI voteremo SÌ.